Il Progetto
Le aziende che perseguono questa scelta deturpano il territorio immettendo nel mercato olii molto simili fra loro e saranno responsabili dell’estinzione di varietà di piante antiche.
E’ nostro dovere utilizzare le piante del nostro territorio andando a fare nuovi impianti con questi cultivar per tramandare sapori antichi e mantenere le diversità genetiche che la natura ci ha donato.
L'azienda Agraria Giusy difende il pianeta, il territorio e le sue diversità.
Con questi presupposti, nel 2019 è partito il progetto di mappatura delle piante situate negli appezzamenti attraverso l’analisi del DNA alfine di stabilire con esattezza i cultivar presenti e questo è stato possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Perugia: i tecnici dell’istituto hanno eseguito la classificazione delle varietà e prelevato campioni di foglie.
Per ciascun campione è stato estratto il DNA, utilizzando un protocollo di estrazione sviluppato e testato su diverse matrici organiche presso il laboratorio dell’istituto, che prevede l’uso di reagenti ampiamente utilizzati per l’estrazione di DNA integro e puro per le successive fasi di analisi con marcatori molecolari.
Per l’analisi molecolare sono stati impiegati 10 marcatori microsatellite (o SSR, Simple Sequence Repeats), (DCA3, DCA5, DCA9, DCA16, DCA18, EMO90, GAPU71, GAPU101, GAPU103a e UDO43), mediante amplificazione PCR ed elettroforesi capillare su sequenziatore ABI 3130 Genetic Analyzer.
I marcatori SSR impiegati rappresentano i marcatori più affidabili e discriminanti disponibili in questo momento per le cultivar di olivo, così come dimostrato dalla letteratura scientifica del settore (Baldoni et al., 2009; Hosseini-Mazinani et al., 2014; Mousavi et al., 2017).
I profili molecolari, espressi in lunghezza degli alleli (paia di basi) dei campioni analizzati, sono stati confrontati con quelli presenti nella banca dati del CNR-IBBR di Perugia, che include oltre 3.000 genotipi di olivo da diversi paesi olivicoli del mondo.